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Cooperativa Teatro
FUEDDU E GESTU si costituisce come gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale nel 1980. Dal 1985 opera come Cooperativa di produzione teatrale e Animazione Socio-Culturale.
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Fueddu e Gestu | Ubu Rei
20207
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Ubu Rei

da Ubu Roi di Alfred Jarry

UBU REI

Da Ubu Roi di Alfred Jarry
Regia, adattamento, scene e costumi: Giampietro Orrù
Interpreti: Nanni Melis, Maura Grussu, Rossano Orrù
Musiche di e con: Veronica Maccioni, Ottavio Farci
Produzione: Fueddu e GestuIstituto Pataphysico Sardonico

La Storia

Irriverente satira sull’uomo, la storia è quella del mitico Ubu, grottesco arrampicatore sociale e maschera meschina del potere. Madre Ubu non soddisfatta del prestigio e del potere di padre Ubu, lo convince ad assassinare il Re di Polonia, Venceslao. Ordito un complotto con un generale fidato, Ubu uccide il vecchio Venceslao e arbitrariamente si autoproclama Re dei Polacchi. Tiranno ingordo, avido di potere e di denaro, Ubu attua una politica vessatoria, contro il popolo, e di grottesco sterminio degli oppositori. Intanto Bugrelao, figlio del re Venceslao, trama contro Ubu per riprendersi il potere. Iniziano così assurde e violente battaglie, tradimenti e disumane bassezze.

 

Lo spettacolo

UBU REY di Fueddu e Gestu si rifà al testo di Alfred Jarry (Ubu Roi, 1896) declinandolo ai tratti specifici della ricerca scenica della compagnia. Riscritto in linguaggio maccheronico che contamina il Sardo con il Francese, lo Spagnolo, l’Italiano e altre, in sintonia con la parola gestuale di Jarry e il carattere grottesco e ironico del testo originario. Nello spettacolo si mantiene la funzione simbolica della maschera, in un teatro di sperimentazione scenica e linguistica, giocato tra la dimensione colta e quella popolare della commedia dell’arte. Nell’esplorare lo spirito di questo grottesco personaggio, marionetta brutale, cinica ed ingorda di potere e denaro, perfetta sintesi di disumanità e ludico gioco al massacro, si sono evitate ovvie attualizzazioni, relativizzando i tratti storici e culturali e favorendo l’attraversamento di epoche e stili.
Per la messa in scena Giampietro Orrù ha lavorato con solo tre attori, Rossano Orrù, Maura Grussu, Nanni Melis, che attuano una battaglia interpretativa muovendo e trasformando pochi oggetti scenici: assemblaggi essenziali di ossa, biciclette e barili di petrolio. Il gioco trasformistico realizzato con materiali poveri, evocativi e simbolici, gestualità e voce, interagiscono con le musiche originali diOttavio Farci e Veronica Maccioni.

 

Esigenze tecniche

Spazio scenico: 6 mt. (larghezza) x 8 mt. (profondità) + 3 mt. (altezza dal piano del palco al soffitto)
Carico luce al palcoscenico: KW 15
Durata: 90 minuti
Pubblico: per tutti

Gli Spettacoli